Anche quest’anno la conferenza JP Morgan Healthcare inizia i lavori con l’annuncio di tre acquisizioni. Lunedì 8 gennaio – all’apertura della kermesse del pharma che si svolge a San Francisco – Johnson & Johnson, MSD e Novartis hanno annunciato, rispettivamente, le conclusioni degli accordi con Ambrx Biopharma, Harpoon Therapeutics e Calypso Biotech.
La palma dell’affare più costoso va a J&J, che sborserà 2 miliardi di dollari per la piattaforma di biologia di sintesi di Ambrx Biopharma.
L’operazione della big pharma del New Jersey è destinata a rafforzarne la presenza nel settore dei coniugati anticorpo-farmaco (ADC). Nella pipeline di Ambrx Biopharma figura ARX517, un candidato promettente per il trattamento del cancro metastatico della prostata resistente alla castrazione. J&J entrerà anche in possesso di ARX788, una terapia candidata per il cancro al seno HER2+ metastatico, e di ARX305, studiato per il carcinoma a cellule renali.
MSD, con l’acquisizione di Harpoon Therapeutics per 680 milioni di dollari, vuole invece rafforzare la propria presenza nell’ambito dell’immunoterapia. Harpoon dispone di una nutrita pipeline di T-cell engager, il cui candidato principale, HPN328, è stato progettato per la terapia del carcinoma polmonare a piccole cellule e dei tumori neuroendocrini.
Infine, Novartis ha annunciato l’acquisizione di Calypso Biotech, che prevede un pagamento iniziale di 250 milioni di dollari e di potenziali milestones fino a 175 milioni di dollari.
L’accordo conferisce alla pharma di Basilea i diritti esclusivi su CALY-002, definito come una “pipeline-in-a-drug“. Attualmente in fase 1b per la celiachia e l’esofagite eosinofila, CALY-002, un anticorpo terapeutico che neutralizza l’interleuchina-15, potrebbe trovare applicazioni anche in altre patologie autoimmuni.
